Capelli corti: consigli da Emiliano Nisi i Sarti dei Capelli, parrucchiere a Milano

Oggi voglio parlare di una problematica legata al capello corto e di come gestirlo. Vorrei dare alcuni consigli che vanno bene sia per l’uomo ma anche per la donna che porta un taglio molto corto, perché uno dei problemi più grossi che in genere mi sollevano è la gestione del punto posteriore centrale della testa, c’è chi la chiama vertigine, chi la chiama rosa, o vortice: insomma parliamo di quel punto in cui, da quando nasciamo, i capelli hanno il loro senso di direzionalità, cioè il senso dove i capelli naturalmente cadono. Per costruire un taglio su misura, sartoriale, va seguito quel senso di direzione, se no la gestione da parte tua sarà molto complicata.

Due sono le cose che si possono fare per gestirla al meglio: una è portare la lunghezza del capello in quella zona a un centimetro, e automaticamente nel mese in cui cresceranno i capelli puoi anche dimenticare di pettinarli. Oppure si può lasciare una lunghezza tale, intorno ai quattro-sei centimetri, dove il capello, col suo peso, rimane giù.

Quand’è che questa rosa non viene seguita nel taglio?

Facciamo subito un esempio, la nostra rosa spinge a sinistra, cioè porta i nostri capelli a sinistra, e quando vanno invece portati dal lato opposto? Quando frontalmente ho altre rose e sono obbligatoriamente portato a spostarli su quel lato.

Quindi guardatevi allo specchio, con l’aiuto di un altro specchio posteriore, e vedrete qual è la maggioranza di capelli che spinge più da un lato o dall’altro, difficilmente sarà in centro, ed è quel lato che va seguito. Vedrete così che seguendo la direzione avrete una gestione del vostro capello corto molto più semplice.

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