Come scegliere il taglio giusto e gestirlo bene? Segui i consigli di Emiliano Nisi, i Sarti dei Capelli, salone a Milano
«Voglio il taglio della Kardashian, voglio il taglio della Ventura, voglio il taglio della Marcuzzi… » va tutto benissimo, ma mi raccomando attenzione alla scelta del taglio e soprattutto a chi e come ve lo propone.
Tre sono le cose fondamentali per poter capire se il taglio che ci verrà eseguito è un taglio che ci porterà dei benefici.
La prima domanda che ti deve essere rivolta è “che cosa il taglio deve fare per te?”. Ti faccio un esempio banale: se devi andare a comprare un vestito, un capo di abbigliamento, sceglierai prima la categoria, cioè scegli prima che cosa questo vestito deve fare per te, cioè se è per una cerimonia o per fare sport, se è per un evento particolare o è per tutti i giorni.
Il secondo passo è quello che riguarda la tua forma morfologica e cromatica del viso, cioè il parrucchiere, fatta un’analisi di come è il tuo viso, insieme a te deve decidere, sulla base della tua forma, quale strada scegliere.
Terza ed ultima domanda: “che tipo di abitudini hai nella gestione capelli?”, e questa si dirama su due strade, cioè strumenti che usi e prodotti che usi. Queste sono due cose che molte volte vengono prese in maniera superficiale, sia dal parrucchiere ma a volte anche da te, perché se noi investiamo migliaia di euro per avere determinati prodotti in salone un motivo ci sarà.
Per quanto si possa dire “a casa, i capelli non mi vengono come me li fai tu”, ma la domanda è ti sei mai chiesta come mai ti vengono così? Strumenti e prodotti fanno tutta la differenza del mondo, ma è fondamentale che il professionista ti sappia dare tutte le dritte per come usarli al meglio.